venerdì 18 dicembre 2009

A cosa serve l'Arte.

Il tema che mi propongo di trattare, brevemente (perchè ho del tempo a disposizione... non è un errore d'espressione: chi ha poco tempo scrive male e logorroico perchè non ha tempo per esprimersi al meglio), è quello dell'utilità di un ente inutile come l'Arte.
Voglio dire: a cosa mai può servire il prodotto artistico? Certo, c'è un sacco di gente che ci gira intorno, ci ricama i suoi pareri e li spaccia come oracoli. Okay. Ci può anche stare che professoroni e critici più o meno preparati sbarchino il loro lunario leggendo negli anfratti dei manufatti o nelle intenzioni cervellotiche del Kosuth di turno. Ci può stare anche che dei ragazzi buontemponi e giocherelloni, nonchè dispettosi verso l'ordine docente e criticante, si mettano con dei trapani e delle seghe a scolpire facce petrose alla Modigliani per mettere in moto a modo loro il mondo dell'Arte. Che dire poi del pictor optimus De Chirico che liquida gli Impressionisti come coloro che hanno sdoganato tutti quei dilettanti che, per il sol fatto di saper dare due pennellate in croce, si credono pittori? Dal nostro osservatorio potremmo obiettare che, vista la sua tecnica tendente a un realismo mai raggiunto, il nostro criticante avrebbe dovuto forse astenersi dal fare certe osservazioni (ovviamente con tutto il rispetto per le sue ineffabili piazze e i suoi assordanti e silenziosi manichini), ma il target discorsivo che voglio ribadire è, è tutto interessante ciò che pascola intorno al prato artistico ma, a che serve in definitiva l'Arte?
La politica, l'economia, la geografia, la storia e tutte le altre discipline trovano una spiegazione intuitiva, ma l'arte? o meglio, l'Arte? Oh, certo, siamo stupiti di fronte alla Nike di Samotracia o al Naufragio della Medusa di Gericault, ma siamo più stupiti (perlomeno io lo ero...) quando non riusciamo a dare un valore accerchiato, definitivo e inequivocabile alla fantomatica "Arte". Ovviamente l'Arte che sto trattando non è solo della vista, ma dell'udito, della scrittura e di tutte quelle forme che l'uomo è riuscito a codificare come tale.
Finalmente un giorno piovoso e grigio il cielo, insieme alla pioggia, mi ha mandato la risposta. Semplice come la risposta di un bimbo, ho capito che scopo dell'Arte è farci pensare. Tutto qua.

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